Trattamento per influenza e raffreddore

Farmaci da banco contro il raffreddore e l'influenza

In commercio sono disponibili moltissimi farmaci da banco per il trattamento del raffreddore e dell'influenza. Dai farmaci per la tosse, agli spray per il mal di gola, ai decongestionanti nasali, questi prodotti coprono l'intero spettro dei sintomi associati al raffreddore e all'influenza. Ma quando manifesti sintomi come il bisogno di tirare su col naso, starnuti, tosse, dolori, seni intasati e febbre, l'unica cosa che desideri è alleviarli per continuare serenamente con la tua vita. Come sapere quale farmaco da banco per il raffreddore è quello più appropriato per te, specialmente durante la stagione del raffreddore e dell'influenza?

Ecco un breve riepilogo dei principi attivi usati più comunemente e di come essi possonocontribuire ad alleviare i tuoi sintomi.

Agenti antipiretici (riduttori della febbre)

La febbre può essere trattata con agenti antipiretici da banco, come l'aspirina, l'acetaminofene e altri farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) quali l'ibuprofene, il ketoprofene e il naprossene sodico. Gli agenti antipiretici riducono la febbre bloccando i composti chimici dell'organismo responsabili del dolore e dell'aumento di temperatura corporea.

Agenti antitossigeni (sedativi della tosse)

Gli agenti antitossigeni (sedativi della tosse) alleviano o eliminano la tosse e rappresentano i farmaci di prima scelta per il trattamento della tosse non produttiva. Il destrometorfano è il più comune farmaco antitosse da banco, impiegato per via orale. Il mentolo, la canfora e l'eucalipto sono comuni agenti antitosse ad applicazione topica. Questi agenti agiscono centralmente a livello del midollo allungato, aumentando la soglia di stimolazione della tosse.

Agenti protossigeni (espettoranti)

La produzione di muco è controllata da agenti protossigeni (espettoranti), che modificano la consistenza delle secrezioni del tratto respiratorio ed aumentano il volume dell'espettorato. Si tratta dei farmaci di prima scelta per il trattamento della tosse produttiva, in grado di aumentare l'espulsione dai polmoni delle secrezioni dense, sebbene con una certa difficoltà.

La guaifenesina (gliceril guaiacolato), come quella presente in alcune formulazioni medicinali per il trattamento della tosse durante il giorno, è l'unico espettorante approvato dalla FDA. Essa scioglie e diluisce le secrezioni del tratto respiratorio inferiore, rendendo più produttiva la tosse minimamente produttiva. Le formulazioni comprendono liquidi orali, sciroppi e compresse a rilascio immediato o ritardato.

Decongestionanti

La congestione nasale viene trattata con l'impiego di decongestionanti orali (pseudoefedrina e fenilefrina), come quelli presenti in molti farmaci per il raffreddore in forma liquida o di compresse, nonché con decongestionanti ad applicazione topica (cioè intranasale) (ossimetazolina), come quelli presenti negli spray nasali. Attraverso la stimolazione dei recettori adrenergici e la conseguente costrizione dei vasi ematici, i decongestionanti riducono l'apporto di sangue alla mucosa nasale e dei seni e alleviano l'edema della mucosa.

Antistaminici Esistono due tipi di antistaminici: gli antistaminici di prima generazione (sedativi) e gli antistaminici di seconda generazione (non sedativi). Gli antistaminici di prima generazione, come quelli presenti nei farmaci per il trattamento del raffreddore e dell'influenza durante la notte, riducono sintomi quali gli starnuti e il naso che cola, mentre quelli di seconda generazione non hanno questa azione.

Associazioni antistaminici-decongestionanti sono spesso impiegate per trattare sintomi comuni del raffreddore come il naso che cola, la congestione nasale e gli starnuti. Perl'antistaminico difenidramina è anche riconosciuta un'azione antitossigena, in grado di ridurre la tosse associata al comune raffreddore. Oltre alla difenidramina, altri antistaminici utilizzati per il trattamento dei sintomi del raffreddore comprendono la doxilamina succinato, la clorfeniramina e la tripolidina cloruro.