L'apparato respiratorio umano comprende naso e bocca e si estende alla faringe, alla laringe, alla trachea, ai bronchi e ai polmoni.
Le vie nasali e la cavità orale sono le prime vie respiratorie e, insieme alla faringe e alla laringe, rappresentano le vie di ingresso e di uscita dell'aria.
Trovandosi a diretto contatto con l'ambiente esterno, naso e gola sono particolarmente esposte all'azione dei microrganismi esterni, delle particelle inquinanti atmosferiche e di polline, acari, polveri, spore e fumo di sigaretta.
Le prime vie respiratorie rappresentano inoltre la principale fonte di contagio delle malattie infettive trasmissibili per via aerea quali l'influenza e il raffreddore.
Le infezioni a carico delle vie respiratorie sono causate principalmente dal contagio dei virus che, attraverso il naso e la gola, si diffondono da una persona all'altra con starnuti, colpi di tosse ma, anche più spesso, tramite il contatto diretto con i soggetti ammalati, gli oggetti contaminati e le mani sporche.
I virus del raffreddore (ne esistono oltre 200 specie diverse in continua mutazione) sopravvivono sulle superfici ( sui vestiti, sulle maniglie, sugli asciugamani, sulle tastiere e sui mouse del computer, ecc.) anche per molte ore. Dagli oggetti il virus viene trasmesso alle mani e, da queste, viene portato al naso e agli occhi.
Una volta raggiunto il naso, i virus cominciano a moltiplicarsi e a diffondersi nella gola, nella trachea e nei bronchi, causando mal di gola e tosse.
Le patologie che colpiscono le prime vie respiratore hanno in genere una durata limitata: lafebbre viene debellata in 2-3 giorni, l'infiammazione della gola e il naso chiuso durano una settimana, la tosse può persistere anche per 2 settimane.
Non bisogna tuttavia sottovalutare il problema perché un raffreddore mal curato può causare recidive e evolvere in patologie più gravi come la laringite, la faringite, la bronchite o la polmonite.