La tosse è un riflesso fisiologico, una contrazione spasmodica della cavità toracica che serve prevalentemente a liberare la trachea e le vie respiratorie da corpi estranei e dal muco in eccesso: insieme al raffreddore e alla febbre, è un sintomo tipico delle malattie da raffreddamento.
L’impulso a tossire proviene da un’area specifica del cervello che viene attivata daglistimoli inviati dai “recettori della tosse”.
I recettori della tosse si trovano nelle mucose delle vie respiratorie, specialmente nella trachea, e sono “sensibili” a corpi estranei, fumo, polvere, infiammazioni, muco e agenti patogeni.
Il “colpo di tosse” non è altro che una rapida e violenta espirazione forzata a glottide chiusa: l’aria espulsa con un colpo di tosse - che può raggiungere velocità fino a 1.000 Km/h (come un tornado!) – serve a far piazza pulita di corpi estranei e muco.
In alcuni casi, le sindromi da raffreddamento presentano all'inizio una breve fase di tosse secca (causata dall’infiammazione delle mucose della trachea e della laringe e spesso associata a un tipico dolore/bruciore dietro lo sterno) seguita da una fase di tosse grassa, necessaria ad espellere il muco viscoso che intasa le vie aeree.
Dopo la scomparsa della tosse grassa, una tosse residua – causata dalla presenza di piccole quantità di muco - può persistere a lungo anche dopo la guarigione dall'infezione.
La terapia dalla tosse si basa sulla cura della malattia da raffreddamento che l'ha provocata, ma è possibile assumere farmaci mucolitici (che rendono il muco più fluido e facile da espellere) e sedativi della tosse.
E' importante poi non fumare ed evitare il fumo di sigaretta, bere molti liquidi (preferibilmente bevande calde addolcite col miele, che ha un effetto emolliente sulle mucose delle prime vie respiratorie) e vivere in un ambiente con temperatura non superiore ai 20-22° C.
In caso di tosse persistente è necessario rivolgersi al medico.